BLOG DI SALVATORE CAPO

martedì 24 luglio 2012

La prima donna


Eva fu veramente la prima donna? Da come è descritta la creazione della prima donna, nella Sacra Bibbia, sembra proprio di no. Infatti, esistono due racconti che parlano della creazione della donna, con tempi e modalità differenti. Analiziamo le sacre scritture.

Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò (Gn 1, 27).

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolto all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: «questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna, perchè dall'uomo è stata tolta» (Gn 2, 21-23).

Questi versi, tratti dal libro della Genesi, parlano della creazione del primo uomo e della prima donna, cioè di Adamo ed Eva. Come mai esistono due racconti su questo argomento? Se si leggono attentamente i due racconti si nota che, nel primo, l'uomo e la donna sono stati creati entrambi allo stesso modo e dalla stessa sostanza, cioè dalla polvere, mentre nel secondo, la donna fu creata da una costola di Adamo. Nei due racconti sembra si parli di due donne diverse. Infatti, secondo il Talmud, testo sacro ebraico, la prima donna di Adamo fu Lilith, creata anch'essa dal fango e dalla polvere.




Per queste ragioni si sentiva uguale ad Adamo e si ribellò al volere di Dio, che le comandò di sottomettersi ad Adamo (vedi anche Lilith). Fuggì nel deserto, ma Dio cercò di farla tornare indietro mandandole tre angeli, ma fu tutto inutile, anzi Lilith sedusse un angelo, Lucifero. Dio allora creò per Adamo una seconda donna e lo fece prendendo una costola di Adamo, questo per far nascere in Eva un senso di gratitudine e di sottomissione. Eva accettò la "sottomissione" ad Adamo. Lilith, gelosa della nuova donna, decise di vendicarsi e indusse Lucifero a tentare Eva, facendole mangiare il frutto proibito.
E' da sottolineare la frase "questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa", nel secondo racconto; "questa volta",  ad intendere una seconda donna, appunto.
Nella Genesi, Lilith non viene citata esplicitamente, ma il versetto 27 del primo capitolo potrebbe riferirsi indirettamente alla sua creazione. Lilith fu il primo esempio di donna emancipata, che si oppose al ruolo servizievole che le era stato affidato. Lilith è inoltre considerata un demone dell'Inferno, bella e seducente, che ha dato origine ad altri demoni.